Quei materiali “critici” sempre più usati dalle fonti rinnovabili
Laboratorio Metrologico Ternano
31 Gennaio 2017
enea Energia Generale3 Generale5 Generale7 materiali materie prime critiche Mobilità Rinnovabili rischi di approvvigionamento terre rare
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Luca Re
L’Europa finanzia con 3 milioni di euro un progetto che coinvolge trenta partner, tra cui Enea, che dovranno sviluppare l’innovazione scientifico-tecnologica nel campo delle terre rare. Sostituzione e riciclo le alternative contro i rischi futuri di approvvigionamento. Ma i costi sono alti.
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Cobalto, neodimio, platino, indio e gallio sono alcune delle materie prime “critiche” sempre più utilizzate nelle energie rinnovabili, dall’eolico al fotovoltaico, passando per le batterie di accumulo.
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