Nel nuovo decreto rinnovabili c’è un favore a Eni?

Laboratorio Metrologico Ternano

Nel nuovo decreto rinnovabili c’è un favore a Eni?

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Giulio Meneghello

Priorità a impianti su siti brownfield ed esclusione del fotovoltaico su terreni agricoli danno un grande vantaggio, sia nelle aste che nei registri a chi come il “cane a sei zampe” ha progetti sulle aree industriali dismesse. Vediamo chi vince e chi perde con il meccanismo che si va delineando.

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Su discarica o aree contaminate, fotovoltaico, e magari con una quota di autoconsumo: la tipologia di impianti che sembra più favorita dalla bozza del nuovo decreto rinnovabili fa pensare a Eni e al suo progetto di realizzare, nei prossimi 4 anni, 220 MW di fotovoltaico in 15 progetti proprio su aree industriali dismesse (anche grazie alla collaborazione con il Gse).

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