Energia: Acquirente Unico, serve mercato piu' competitivo (3)
(AGI) – Roma, 3 apr. – Come emerge dallo studio “I prezzi dell’energia elettrica per le micro e piccole imprese”, il fatto che l’uscita dal mercato tutelato non sia piu’ rapida va imputato alle difficolta’ di un momento in cui si somma, in Italia, la sovracapacita’ dell’offerta e la contemporanea crisi della domanda. Occorre, invece, guardarsi da interpretazioni secondo cui il mercato tutelato costituisce un fattore distorsivo della concorrenza. Il mercato tutelato e’, piuttosto, il benchmark che consente una efficace politica di offerta. Forme di tutela, inoltre, sono presenti in vario modo in tutti i paesi europei, come pone in evidenza l’indagine comparata delle componenti di prezzo retail. In Gran Bretagna, patria della liberalizzazione, il regolatore interviene addirittura per verificare che eventuali aumenti di prezzo decisi dagli operatori rispecchino effettive variazioni nei costi.
“Qualunque revisione dell’attuale meccanismo di tutela nel settore elettrico che voglia favorire il passaggio verso il mercato libero – ha concluso il presidente e amministratore delegato di AU – deve essere indirizzata a creare le condizioni affinche’ le offerte diventino piu’ competitive a favore del consumatore e per stimolare la concorrenza. Soprattutto in una fase di crisi gravissima per le famiglie, per i consumatori e le PMI, ma anche per tutti gli altri attori, occorre guardarsi dal rischio di produrre soluzioni inefficaci perche’ di breve respiro”. (AGI) Red/Ccc
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