Spiragli di ottimismo dal vertice di Osaka
Nella prima parte del mese, la continuazione del contenzioso tra Cina e Stati Uniti in materia di dazi e i sintomi sempre più evidenti di rallentamento della crescita economica mondiale – e quindi della richiesta di prodotti petroliferi – ha spinto sempre più al ribasso i prezzi del petrolio, in un contesto di buon andamento della produzione e di abbondanza si scorte. Alla data del 12 giugno il Brent si attestava a 61,7 $/b, circa 13 $/b sotto il massimo del 23 aprile
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