Energy Intelligence e le soluzioni per il revamping degli impianti fotovoltaici
L’Italia ha un parco fotovoltaico in esercizio con una potenza nominale di poco superiore ai 20 GW e un obiettivo secondo il PNIEC di sviluppare nuovi impianti per oltre 30 GW, in grado di produrre 36,4 TWh nel 2025 e 74,5 TWh al 2030.
Per raggiungere tali obiettivi è fondamentale che l’attuale installato fotovoltaico (20 GW) mantenga alti livelli di performance.
Secondo l’indagine condotta dal Politecnico di Milano (Renewable Energy Report di maggio 2019) la quota di elettricità che si potrà ottenere al 2030, grazie ad una attenta attività di gestione efficiente dell’installato, sarà pari al 40% (ovvero 30 TWh) dei totali 74,5 TWh attesi. Uno scenario sfidante soprattutto se consideriamo che oltre l’80% dell’attuale parco installato al 2030 avrà raggiunto o quasi il “fine vita utile tecnica”.
I proprietari dei grandi e medi impianti, oggi in esercizio, possono essere distinti in tre macrocategorie:
- Utility e Fondi di investimento (proprietari di una molteplicità di grandi impianti)
- Investitori privati occasionali, che hanno operato con logiche finanziarie
- Investitori industriali, protagonisti del percorso dell’autoconsumo (i cosiddetti prosumer)
I primi (utility e fondi) saranno sempre più operatori attivi nella realizzazione di nuovi grandi impianti e acquisitori di grandi impianti già esistenti ed in esercizio (Operazioni di M&A).
I secondi (privati) sono interessati a massimizzare il rendimento degli investimenti fatti (revamping) e spesso anche a cedere gli impianti posseduti.
Il terzo gruppo (prosumer) sarà interessato a realizzare nuovi impianti per massimizzare l’autoconsumo e puntare alla gestione ottimale dei propri flussi energetici.
Per valorizzare questi investimenti e per garantire la continuità di esercizio degli attuali impianti, è allora fondamentale attivare una vera e propria strategia di gestione che permetta agli investitori di introdurre tecnologie e sistemi di gestione che li supportino in modo economico nella gestione di questi Asset.
Per questo motivo Energy Intelligence ha pensato ad Energy Revamping Way: un innovativo percorso a step necessario in grado di considerare nei business plan economici tutti gli aspetti regolamentari, normativi e le opportunità date dalla tecnologia per:
- certificare l’efficienza dell’impianto fotovoltaico
- valutare il potenziale miglioramento energetico ottenibile
- implementare la miglior strategia di revamping.
Il tutto “pacchettizzato” in un contratto che permette all’investitore di dosare il costo del servizio sugli obiettivi e sugli step effettivamente raggiunti ed implementati.
Lo strumento ha già dimostrato la sua efficacia in svariate situazioni:
- per i fondi di investimento che devono valutare le prestazioni dell’intero portafoglio e individuare i punti di miglioramento dell’Asset gestito e valutare occasioni di investimento profittevole attraverso acquisizioni dal mercato secondario (impianti poco performanti da “revampare”)
- per gli investitori non professionali intenzionati a capire se conviene ottimizzare il rendimento del proprio impianto investendo in un revamping oppure cederlo a terzi
Produrre energia da fonte solare in modo efficiente è oggi una necessità mondiale, una priorità per il paese e una opportunità per il singolo investitore. Non possiamo permetterci di perdere energia rinnovabile e i relativi introiti.
La soluzione offerta da Energy Intelligence, Energy Revamping Way, è un percorso studiato proprio per definire la miglior strategia di gestione del proprio portafoglio fotovoltaico.
Per informazioni: Energy Revamping Way
Powered by WPeMatico