Energia: assoRinnovabili, basta ritardi su 'Spalma Incentivi' (2)
(AGI) – Roma, 17 nov. – “Il governo, incredibilmente, impone agli operatori fotovoltaici di scegliere la modalita’ con cui sara’ ridotta la tariffa, ma non fornisce gli strumenti e le informazioni necessarie affinche’ tale decisione possa essere presa in maniera seria e consapevole”, prosegue Re Rebaudengo, “ad oggi, restano ancora poco piu’ di 10 giorni lavorativi, un tempo assolutamente insufficiente. E comunque, come detto, non si hanno le informazioni necessarie”.
AssoRinnovabili ha pertanto chiesto che il termine del 30 novembre sia posticipato ad almeno 60 giorni dall’emanazione del decreto del Mef che regolera’ l’intervento di Cassa Depositi e Prestiti, cosi da tutelare almeno in parte i produttori e garantire un tempo sufficiente per valutare quale opzione sia la piu’ idonea per ciascun impianto.
“Sembra – conclude Re Rebaudengo – che non si voglia tener conto della complessita’ della scelta cui va incontro l’operatore: oltre all’analisi dell’impatto economico e finanziario delle singole opzioni, infatti, la decisione finale del produttore dovra’ poi essere condivisa e approvata dagli organi decisionali dei principali istituti bancari”. Intanto, il numero delle aziende che stanno aderendo al ricorso contro lo Spalma Incentivi promosso da assoRinnovabili continua a crescere. (AGI) Rme/Fra
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