Rinnovabili: concluso VII Forum QualEnergia 'Ue sia protagonista' (2)
(AGI) – Roma, 28 nov. – “Viste le posizioni di grandi Paesi come Cina e Stati Uniti, il prossimo anno alla ‘Cop’ di Parigi l’accordo potrebbe essere raggiunto, cosi’ come l’obiettivo di mantenere la crescita della temperatura sotto i due gradi”, ha spiegato Gianni Silvestrini, direttore scientifico di Kyoto Club e QualEnergia, “in parallelo c’e’ infatti una enorme evoluzione delle tecnologie che sta offrendo prospettive prima inimmaginabili”. “In questo momento – ha spiegato Silvestrini – c’e’ una competizione in positivo che aumenta la base della green economy e mette in difficolta’ i settori tradizionali. L’accordo tra Cina e Stati Uniti avra’ un impatto su altri Paesi emergenti. La Cina, un grande consumatore di carbone, ha capito che sta cambiando qualcosa e per la prima volta quest’anno ha ridotto il consumo di carbone. Possono tuttavia bastare gli impegni tra singoli Paesi? Non credo se guardiamo all’ultimo accordo europeo. Alla prossima COP di Parigi infatti l’Europa arrivera’ un po’ affannata mentre avrebbe tutte le carte a disposizione per coprire un ruolo da protagonista”.
Dopo il confronto di giovedi’ dedicato al recente accordo Usa-Cina sul taglio dei gas climalteranti, al mondo delle imprese e dell’innovazione, ieri si sono affrontati tematiche di respiro nazionale e sono stati presentati i risultati di una ricerca condotta da Lorien Consulting, su un campione rappresentativo di mille persone, condotto per il Forum QualEnergia? dedicato al rapporto tra gli italiani e l’ambiente, con particolare attenzione per i temi energetici. A parere degli italiani intervistati, il proprio futuro economico sarebbe piu’ protetto se si investisse sui cibi di alta qualita’, sulla ricerca, sulle energie rinnovabili e sull’ecoturismo. “I risultati del sondaggio confermano che gli italiani, come d’altronde le imprese della Green Economy sono piu’ in sintonia con l’innovazione di quanto lo sia la politica, ancora troppo distante e ‘affezionata’ al vecchio fossile” ha commentato Francesco Ferrante, vice presidente Kyoto Club. (AGI) Rme/Pit
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