Alperia e la tecnologia blockchain: permettere ai privati di tracciare e scambiare energia
L’operatore altoatesino di energie rinnovabili Alperia ha firmato un contratto con la start-up tecnologica australiana Power Ledger per esplorare la fornitura di una serie di servizi alla clientela della stessa Alperia, tra cui il commercio e il monitoraggio dell’energia.
Power Ledger realizza software per gli scambi peer-to-peer e per tracciare le catene di fornitura, il tutto su tecnologia blockchain, e l’accordo prevede l’applicazione pratica di questi principi su alcuni aspetti legati alle forniture di energia.
In altre parole, la piattaforma dell’azienda australiana consente a famiglie e imprese di scambiare con i vicini – reali o virtuali – l’energia in eccesso generata dai propri impianti fotovoltaici e stoccata nei propri sistemi di accumulo, tracciando, monitorando e registrando tutto su una blockchain privata, per accedere alla quale c’è ovviamente bisogno di un permesso.
Si tratta di servizi che, in prospettiva, potrebbero trovare una collocazione nell’ambito dell’evoluzione delle comunità di energia rinnovabile e della comunità energetiche previste dalle direttive europee.
Da gennaio sono iniziati, e continueranno fino a maggio 2020, dei test in alcuni siti di prova, per incorporare la tecnologia di Power Ledger nei contatori intelligenti di Alperia. E se tutto va bene, Alperia potrà ampliare l’offerta di Power Ledger ad una parte più ampia della sua clientela.
“La tecnologia di trading peer-to-peer di Power Ledger potrebbe mettere i nostri clienti alla plancia di comando e dare loro la possibilità non solo di proteggere il proprio investimento, ma anche di massimizzare il loro contributo ad un futuro senza emissioni di carbonio”, ha detto Anna Lena Hörter, Innovation Manager e Project Lead di Alperia in un comunicato.
“In questa fase, il progetto Italia testerà la suite completa di prodotti Power Ledger presso la sede centrale di Alperia in Alto Adige,” ha indicato Power Ledger in un comunicato a Power Technology.
“Al termine di questa fase, i risultati saranno utilizzati per dare forma ad ulteriori offerte di servizi per i 280.000 clienti di Alperia che potrebbero includere il trading peer-to-peer, le centrali elettriche virtuali e il commercio di certificati per le energie rinnovabili,” ha indicato l’azienda australiana.
Il software permette agli utenti di tracciare con sicurezza la fonte dell’energia da essi prodotta e di fissare i prezzi in base alla domanda e all’offerta.
La società australiana sta infatti anche lavorando a una “centrale elettrica virtuale” nel sud del paese australe, che consentirebbe agli utenti con generazione e stoccaggio di energia fotovoltaica di mettere in comune la loro energia e di venderla alla rete o ad altri privati.
“Power Ledger ha portato avanti una serie di progetti in tutto il mondo che riguardano il commercio di energia e il monitoraggio dei certificati di energia rinnovabile”, ha comunicato l’azienda, secondo cui “il contratto con Alperia ha il potenziale per essere uno dei più grandi lanci commerciali della tecnologia Power Ledger sul mercato di massa”.
Power Ledger è stata una delle sei aziende vincitrici di un concorso per l’innovazione tenuto da Alperia – l’Alperia Start-up Factory Innovation Camp – con l’obiettivo di promuovere innovazioni nella condivisione dell’energia, nel coinvolgimento degli stakeholder, nel teleriscaldamento, nelle infrastrutture intelligenti e nella mobilità intelligente come servizio.
“La nostra tecnologia si è già dimostrata una soluzione efficace per il commercio di energia rinnovabile e per le centrali elettriche virtuali, elaborando istantaneamente le transazioni su un libro mastro digitale, con un prezzo determinato dalla domanda e dall’offerta in tempo reale”, ha detto Jemma Green, co-fondatrice e dirigente di Power Ledger.
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