AgiChinaenergy: dubbi sull'auto solare di Hanergy
(AGI) – Pechino, 15 apr. – Rimane un oggetto misterioso il progetto di auto alimentata interamente a energia solare dal gruppo di punta del fotovoltaico cinese, Hanergy, guidato dall’imprenditore Li Hejun, l’uomo piu’ ricco di Cina, con un patrimonio personale stimato in circa dieci miliardi di dollari. La sua azienda non ha ancora identificato i partner stranieri per la realizzazione dell’auto solare, annunciata a fine gennaio.
Hanergy – la “Apple dell’energia pulita” come viene definita dallo stesso Li – e’ la prima azienda cinese a produrre e commercializzare la tecnologia del fotovoltaico a film sottile, che richiede un minore utilizzo di semiconduttori ed e’ in grado di energia quantita’ di energia maggiori rispetto al fotovoltaico anche in condizioni di scarsa illuminazione. I dubbi sull’auto solare riguardano soprattutto le batterie, che che dovrebbero essere molto potenti per incamerare sufficiente energia per la guida notturna.
Gia’ dallo scorso anno, Hanergy ha deciso di diversificare le proprie attivita’ per il riutilizzo dei ricavi: oltre al settore dell’automotive, di recente il gruppo ha aperto anche sessanta punti vendita nel Paese e un sito web per le vendite on line, hanergyshop.com e un negozio virtuale sulla piattaforma di e-commerce, Alibaba. L’auto solare non e’ l’unico dubbio emerso di recente sul gruppo guidato da Li Hejun. Hanergy sviluppa e commercializza i propri prodotti tramite una controllata, la Hanergy Thin Film Power Group, quotata a Hong Kong, che ha triplicato il valore delle sue azioni nello scorso anno sollevando diversi dubbi sui ricavi, realizzati con forte frequenza negli ultimi dieci minuti di minuti di trattative prima della chiusura. Il gruppo ha smentito nelle scorse settimane i dubbi del Financial Times, che in precedenza aveva anche avanzato sull’origine delle fortune del gruppo e su alcuni controversi dati di bilancio. (AGI) Ciy/Ila
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