Assomineraria:fiducia intervento Governo e Parlamento su 'airgun' (2)
(AGI) – Roma, 13 mar. – Assomineraria ricorda che il 9 marzo scorso, i Presidenti di Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), Cnr (Consiglio Nazionale delle Ricerche), Ingv (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia), Ogs (Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale), Infn (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare) ed altri enti di ricerca nazionali, insieme ad associazioni scientifiche come Sgi (Societa’ geologica italiana), hanno diffuso una nota congiunta nella quale si specifica che “considerare l’utilizzo di airgun un crimine, oltre che tecnicamente e socialmente inutile e assurdo, […] avrebbe conseguenze estremamente negative sull’attivita’ della ricerca italiana, vanificando ingenti investimenti in un settore, la cosiddetta ‘crescita blu’ o economia del mare, su cui l’Italia, con il proprio patrimonio di 8 mila chilometri di coste, con settori industriali tra i piu’ avanzati del mondo, ed una tradizione di eccellenza scientifica, sta puntando con strategie proprie e all’interno dei programmi europei”.
I massimi responsabili scientifici nazionali concordano quindi che vietare l’uso dell’airgun, oltre a fermare investimenti di miliardi di euro per la valorizzazione delle risorse energetiche del Paese, significa “bloccare lo sviluppo delle conoscenze dell’interno della terra, impedire il riconoscimento delle faglie che generano terremoti e tsunami, oppure zone dove camere magmatiche stanno per esplodere: in sostanza significa impedire lo sviluppo della scienza senza un reale motivo”.
Anche alla luce di queste osservazioni, Assomineraria e’ fiduciosa che le autorita’ competenti sapranno correggere un provvedimento frettolosamente approvato dal Senato senza che, come certificano i presidenti degli enti di ricerca nella loro nota, “sia stato chiesto alcun parere al riguardo agli organismi tecnici dello Stato”. (AGI) Red/Ccc
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