Cessione credito. Energia Italia: “preoccupati per le sorti del mercato fotovoltaico”
Energia Italia in un comunicato si dice molto preoccupata per la notizia del Decreto legge sulla cessione del credito IRPEF residenziale che prevede la possibilità per i clienti finali di cedere agli installatori il credito d’imposta del 50% per ristrutturazione e fotovoltaico e del 65% per l’Ecobonus, detraendo le tasse in 5 anni anziché 10.
Quindi il consumatore finale potrà dunque beneficiare del credito di imposta sul proprio installatore che a sua volta potrà rigirarlo al proprio fornitore.
Giuseppe Maltese, Vicepresidente e Direttore Commerciale di Energia Italia ha spiegato che “questa norma ci sembra l’ennesimo tentativo di viziare un mercato che negli anni è riuscito a normalizzarsi e crescere stabilmente, indipendentemente dalla parola magica ‘incentivo’, che l’utente finale accosta ancora troppo spesso all’idea di fotovoltaico”.
“Secondo noi questa norma – continua Maltese – va assolutamente a discapito delle PMI del settore fotovoltaico: gli installatori e i distributori dovranno prevedere un taglio sulla filiera del valore di costo del 50% dell’impianto per poterne poi recuperare la restante parte in 5 anni attraverso il credito Irpef”.
“Ma oggi non è possibile vendere componenti di prodotto al 50% del loro valore. Il cliente finale verrà abbagliato da uno sgravio sui prezzi che, di fatto, lieviteranno abbondantemente: questa manovra infatti restringerà pesantemente il mercato, tagliando fuori diversi attori. Gli unici a beneficiare di questo meccanismo saranno le grandi utilities, gli unici soggetti in grado di potere essere performanti sui grandi volumi”, ha concluso il vicepresidente di Energia Italia.
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