Clima: Silvestrini, evitare aumento "due gradi", si puo' fare (2)
(AGI) – Roma, 15 mag. – “La transizione verso le energie verdi sta avvenendo anche grazie alla rapidissima evoluzione di tecnologie come l’eolico e il solare, che stanno dimostrando, grazie alla riduzione dei costi, la loro competitivita’ nel mercato elettrico. C’e’ poi la novita’ di una domanda sempre piu’ debole. Nel 2007 si stimava un uso per il 2014 di 96 miliardi di barili di petrolio, invece ci siamo fermati a 91 miliardi. La ricerca che sta andando avanti sull’uso di batterie al litio consentira’ agli impianti eolici e solari di essere programmati sempre meglio e di far decollare le auto elettriche”.
Non c’e’ solo l’energia, infatti, tra i capitoli del libro di Silvestrini, prendiamo per esempio la parte dedicata ai trasporti: “gli smartphone hanno consentito la rivoluzione della mobilita’ urbana, con la nascita di Uber o del car sharing nelle nostre citta’”. Cosi’ come anche l’efficienza energetica puo’ essere un driver di una nuova crescita economica: “riducendo gli sprechi e dando spazio a nuovi materiali per l’edilizia”.
Non mancano i paradossi a livello geopolitico: per esempio, “gli Stati Uniti sul versante del clima sono impegnati a ridurre le emissioni di CO2 e sul versante del petrolio invece vogliono raggiungere l’indipendenza energetica, con lo shale oil e con l’autorizzazione alle trivellazioni nell’Artico”. “Per evitare l’aumento della temperatura di due gradi, dovremo dimezzare le emissioni di Co2 entro 35 anni e quindi anche i grandi investimenti nel carbone e ne petrolio nel mondo potrebbero risultare inutili, uno spreco di risorse”, conclude Silvestrini. (AGI) Mau
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