Confindustria: tenuta ieri riunione comitato energia su incentivi (2)
(AGI) – Roma, 29 mag. – Anie Rinnovabili ha presentato un documento dettagliato di proposte e osservazioni che Confindustria si fara’ carico di sottoporre, in quanto interlocutore privilegiato, al Ministero dello Sviluppo Economico, in un’ottica di salvaguardia dell’intero settore. Costruttori di componenti e impianti, produttori di beni e servizi e consumatori rappresentano la stessa famiglia di imprenditori, nella logica del prosumer verso cui si sta muovendo il settore dell’energia rinnovabile in Italia e nel mondo con la convinzione che solo facendo sinergia in ottica di sistema si possono ottenere risultati.
Tra le proposte di Anie Rinnovabili: supportare maggiormente gli impianti mini-eolici e segmentare le diverse taglie con tariffe in decrescita ma sostenibili e con ammortamenti fiscali accelerati o esenzioni fiscali per nuovi investimenti; incentivare i piccoli impianti termodinamici, idonei al mercato italiano, caratterizzati da un’efficienza maggiore rispetto a quelli di grossa taglia, aumentando la quota di potenza e assegnando maggiori risorse agli impianti che oltre le ore diurne effettuano accumulo termico con fonti rinnovabili rispetto agli impianti che invece utilizzano il gas; infine alzare la soglia degli impianti mini idro ad acqua fluente che accedono direttamente agli incentivi fino a 250 kW, al pari degli impianti su canali o reti.
Anie Rinnovabili, prosegue la nota, “concorda sull’analisi confindustriale nella quale si mette in evidenza come il limite di spesa non debba superare i 5,8 miliardi di euro annui e si fa notare che ad oggi risultano ancora a disposizione degli operatori, non prevedendosi deroghe, circa 100 milioni di euro, attualmente liberi sul contatore del Gse e la somma delle risorse che si andrebbero man mano liberando, sia per termine naturale degli incentivi (stimate in 100 milioni di euro) sia per revoche agli incentivi assegnati (stimate in 50 milioni di euro)”.
A questo proposito Anie Rinnovabili “ritiene opportuno che il Gse comunichi il raggiungimento dell’obiettivo limite con un anticipo di almeno sei mesi, con specifiche a cadenza mensile sulle risorse residue disponibili” ed e’ “convinta che il nuovo decreto, con le opportune modifiche, possa generare nel 2015-2016 nuove installazioni stimabili in 1200 Mw”.
Il Gruppo di lavoro aveva all’ordine del giorno anche l’aggiornamento del progetto di Market Assestment del settore elettrico, dossier strategico – insieme al Green Act – a cui Anie Rinnovabili sta lavorando con Confindustria. (AGI) Rme/Mau
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