Energia: Anie e AssoRinnovabili, governo non fermi green economy (2)
(AGI) – Roma, 30 lug. – “Si fermano gli investimenti in ricerca e innovazione delle tante imprese italiane che hanno scommesso sulle nuove tecnologie (accumulo, Seu, smart grids)”, prosegue la lettera, “si allontanano definitivamente gli investitori esteri, che avevano sottoscritto contratti e creduto nelle potenzialita’ del mercato italiano sulla base di parametri e rendimenti che ora invece vengono modificati in maniera retroattiva e unilaterale, creando un enorme danno reputazionale al Paese. L’obiettivo di ridurre il prezzo dell’energia per le Pmi italiane e’ pienamente condiviso e puo’ essere raggiunto con soluzioni alternative. Il settore dell’energia rinnovabile di fatto gioca un ruolo determinante nell’abbattimento nel tempo del prezzo all’ingrosso dell’energia elettrica, che rispetto ad un anno fa e’ calato da 70 a 45 euro al MWh. Ma il calo dei prezzi all’ingrosso continua a non riflettersi in bolletta, non certo per colpa delle rinnovabili”.
“La Camera dei Deputati puo’ ancora intervenire per stralciare la norma”, concludono le due associazioni, “chiediamo che si apra subito un tavolo tecnico che valuti le proposte alternative che gia’ esistono e sono percorribili. Serve solo la volonta’ di discuterle. La green economy e’ il futuro. Non fermatela”. (AGI) Rme/pit
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