Energia: Assorinnovabili, accelerare su decreti spalma-incentivi (2)
(AGI) – Roma, 13 ott. – “L’operatore si trova cosi’, di fatto, vincolato alla scadenza, ma nell’impossibilita’ reale di effettuare una scelta consapevole, fintanto che il Ministero non adottera’ il decreto”, aggiunge Re Rebaudengo.
Si tratta, prosegue la nota, “di una situazione insostenibile ed inaccettabile per assoRinnovabili che ha scritto al ministero dello Sviluppo Economico per sollecitare l’uscita di tale decreto, esigendo una proroga del termine del 30 novembre di almeno tanti giorni quanti saranno quelli di ritardo accumulato dalla mancata adozione del provvedimento, cosi da tutelare i produttori, garantendo un tempo sufficiente per valutare quale opzione sia la piu’ idonea (o meglio la meno pregiudizievole) per ciascun impianto”. “Riducendo i tempi, il ministero sembra non voler tener conto della complessita’ della scelta cui va incontro l’operatore: oltre alla valutazione dell’impatto economico e finanziario delle singole opzioni, infatti, la scelta finale del produttore dovra’ poi essere condivisa e approvata dagli organi decisionali dei principali istituti bancari”, prosegue Assorinnovabili, “come se non bastasse, a cio’ si aggiunge il totale silenzio da parte del ministero dell’Economia e delle Finanze sul decreto che dovrebbe disciplinare l’accesso ai finanziamenti bancari garantiti dalla Cassa Depositi e Prestiti, che permetterebbero agli operatori di mitigare gli effetti del taglio”. Assorinnovabili conferma quindi “la volonta’ di intraprendere azioni legali contro la norma ‘spalma-incentivi’, al fine di dimostrare l’incostituzionalita’ del provvedimento e garantire il principio di certezza del diritto e di affidamento delle imprese verso lo Stato”. Per questo motivo, in attesa che si sblocchi l’impasse, l’associazione “manterra’ ancora aperta la possibilita’ per gli operatori di unirsi all’azione legale contro il provvedimento, che vede gia’ l’adesione di centinaia di imprese”. (AGI) Rme/Fra
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