Energia: Assorinnovabili, politica dia stabilita' al sistema (2)
(AGI) – Roma, 29 apr. – “E’ innegabile che sulla componente della bolletta A3 incida il sostegno allo sviluppo delle fonti rinnovabili, un sostegno che negli ultimi anni ha raggiunto la cifra di circa 12 miliardi di euro (non 15 come riportato da Libero) e che per una famiglia media italiana si traduce in circa 90 euro all’anno (ovvero 25 centesimi al giorno)”, sottolinea ancora assoRinnovabili, “tale politica ha permesso al settore delle rinnovabili di nascere, crescere e, cosa molto importante, di creare oltre 80 mila posti di lavoro stabili, costituendo, pur con qualche errore, un caso di politica industriale di successo: si pensi al caso del fotovoltaico, che oggi non necessita di ulteriori incentivi per essere competitivo”.
“Allo stesso tempo proprio la crescita di alcune rinnovabili (come eolico, fotovoltaico e piccolo idroelettrico) ha contribuito alla riduzione del prezzo dell’energia elettrica all’ingrosso, che da circa 75 euro a MWh nel 2011 e’ passato ai poco piu’ di 50 euro a MWh attuali”, prosegue la nota, “si calcola che nel solo triennio 2012-14 l’apporto di eolico e fotovoltaico, che per loro natura hanno un costo variabile molto ridotto (non hanno costi di approvvigionamento a differenza delle energie fossili che bruciano materie prime costose e inquinanti), abbia comportato una riduzione di oltre 7,3 miliardi di euro sui prezzi dell’energia elettrica all’ingrosso”.
“Come dimostrano poi importanti studi indipendenti (Althesys e Agici), il saldo tra i costi sostenuti per lo sviluppo delle energie rinnovabili e i benefici che ne derivano e’ ampiamente positivo”, conclude assoRinnovabili, “attualizzando ad oggi i flussi e’ quantificabile tra i 30 e i 60 miliardi di euro, senza considerare i benefici per l’ambiente e quindi la salute che da soli valgono prudenzialmente tra i 2 e i 3 miliardi di euro all’anno”. (AGI) Rme/Fra
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