Energia: emessi 26 milioni di certificati bianchi in 6 anni (3)
(AGI) – Roma, 12 apr. – Dal Gse arriva il dato che nel periodo giugno 2013-marzo 2014 (anno d’obbligo 2013) il Gestore ha rilasciato 4.852 certificati, pari all’88% dell’obiettivo 2013. Spunti interessanti sono emersi anche dalla dalla tavola rotonda delle Associazioni (cui hanno partecipato Anie, Aidi, Federazione Confindustria Ceramica e Laterizi, Anie Energia, Anima, Assoesco, Federchimica, Federutility). L’elemento fondamentale emerso e’ che i certificati bianchi stanno aiutando le imprese a fare investimenti in efficienza energetica che altrimenti non sarebbero possibili e in questo modo offrono un importante aiuto in termini di competitivita’. Lo strumento non e’ stato ancora sfruttato adeguatamente ed e’ importante investire di piu’ nella comunicazione e nell’informazione. In linea generale il terziario e’ rimasto fuori dal meccanismo. Il Fire auspica pertanto che siano introdotti dei correttivi che consentano una maggiore partecipazione e il raggiungimento degli obiettivi previsti al 2020 per questo comparto.
Grande attenzione e’ stata rivolta alla direttiva europea sull’Efficienza Energetica 2012/27 e a come l’Italia si prepara a recepirla. Dalla tavola rotonda politico istituzionale cui hanno partecipato Laura Puppato del PD, Gianni Girotto di M5S, Mauro Mallone del Mse, Ignazio Abrignani di FI e Sebastiano Serra (MinAmbiente) e’ emersa la necessita’ di creare una continuita’ politica sia sul piano storico che di risultato relativamente alle azioni intraprese nel settore energetico. Si e’ infatti sottolineto come il tema della coerenza delle politiche e’ essenziale per la stabilita’ di chi investe in efficienza energetica, e’ necessario quindi adottare scelte politiche che riescano a lavorare nella logica del medio lungo periodo ed accanto a cio’ puntare sulle smart grid, sulla ristrutturazione efficiente degli edifici e sulle azioni, che devono essere valide anche a livello occupazionale. (AGI) Rme/Fra
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