Energia: Univ.Siena, pannelli solari valutati su tutela ambiente
(AGI) – Roma, 6 feb. – Uno studio dell’Universita’ di Siena propone un metodo di valutazione dei pannelli solari di terza generazione che mette a confronto performance energetica e tutela dell’ambiente. E’ questa la filosofia del team di ricerca dell’Universita’ di Siena, coordinato dal professor Riccardo Basosi, che ha condotto un’ampia analisi dei pannelli di terza generazione, costituiti dalle cosiddette DSSC (Dye Sensitized Solars Cells), per arrivare a proporre una metodologia di valutazione basata sul rapporto tra capacita’ dei dispositivi di produrre energia e costi per l’ambiente.
Tra le celle solari piu’ innovative, le tecnologie DSSC rappresentano un’alternativa percorribile rispetto ai sistemi tradizionali, sia per vantaggio economico sia per metodologie costruttive eco-friendly, che permettono un migliore riciclo degli elementi, con minore impatto ambientale.
Spiega il professor Basosi: “In anni recenti e’ stato fatto un lavoro immenso per individuare le celle solari piu’ efficienti, e le attivita’ di ricerca e sviluppo hanno consentito la progettazione di sistemi solari ad alta efficienza che stanno per essere immessi sul mercato. Nel nostro studio abbiamo voluto adottare un punto di vista preciso, quello della durata delle celle solari, mettendolo a confronto con l’efficienza produttiva, per offrire a chi si occupa dello sviluppo delle nuove tecnologie una valutazione complessiva dei prodotti, sia in base all’impatto ambientale sia alla produttivita’”. (AGI)
(AGI) – Roma, 6 feb. – Il lavoro del team senese, pubblicato sulla rivista internazionale ‘Renewable and Sustainable Energy Reviews’, tiene dunque conto del parametro di durata dei pannelli, con un approccio LCA (Life Cycle Assessment), per stabilire quale sia il potenziale innovativo di ogni singola specificita’ tecnologica nell’ambito dei pannelli fotovoltaici organici, e metterla a confronto con altre tecnologie avanzate utilizzate in altri tipi di pannelli. Dalla valutazione si deduce come le caratteristiche strutturali e di funzionamento rendano le DSSC piu’ vantaggiose sia per minori costi di smaltimento che per un ridotto impatto ambientale.
Grazie allo studio del team dell’Universita’ di Siena vengono anche individuati fattori di miglioramento dell’efficienza energetica: ad esempio, passando dal vetro a un substrato polimerico per il supporto, l’impatto ambientale causato dai consumi energetici puo’ essere ridotto del 35%.
Concludono gli autori della ricerca: “Dalla nostra analisi e’ evidente che i pannelli DSSC presentano netti vantaggi, nonostante non siano ancora state perfezionate le tecnologie produttive industriali”. (AGI) Red
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