Eni: presidente Copasir e Descalzi visitano Green Data Center (2)
(AGI) – Roma, 13 apr. – L’efficienza energetica del Gdc, progettato interamente da Eni, deriva da un particolare sistema raffreddamento (free-cooling), caratterizzato da una struttura che regola la temperatura usufruendo, per almeno il 75% del tempo, direttamente dall’aria esterna, limitando a meno del 25% l’utilizzo di condizionatori. Per il Gdc sono state individuate soluzioni innovative per ridurre i consumi energetici, al fine di migliorare il parametro di efficienza energetica Pue (Power Usage Effectiveness – rapporto tra il consumo elettrico complessivo di un Data Center e il consumo dei soli apparati IT). L’obiettivo di scendere al di sotto del valore di 1,2 e’ stato raggiunto da Eni nel 2014 con un PUE pari a 1,192.
Nel Gdc e’ in funzione l’infrastruttura di High Performance Computing, il piu’ potente supercomputer in Europa destinato alla produzione industriale oil&gas e uno dei piu’ grandi in tutto il settore petrolifero. L’HPC consente una piu’ veloce e accurata elaborazione dei dati del sottosuolo con tecnologie proprietarie. La strategia di Eni e’ infatti quella di utilizzare la piu’ moderna tecnologia di elaborazione per supportare l’esplorazione e la simulazione dei giacimenti. Nel 2014 Eni ha ottenuto da HPCwire il riconoscimento come miglior utilizzo dei sistemi HPC nell’ambito oil&gas mondiale.
Nelle classifiche internazionali di settore l’HPC Eni ha capacita’ totale di calcolo di 3 petaflops e di memorizzazione pari a 7,5 Petabytes e’ attualmente classificato 12? nell’ultima TOP500 che elenca i maggiori calcolatori del mondo. Altro driver essenziale nella realizzazione di questo progetto e’ stato l’ottenimento del livello Tier IV, secondo i criteri internazionali di classificazione dell’Uptime Institute (il Tier IV e’ il livello piu’ alto di garanzia che un data center puo’ offrire). (AGI) Gin
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