Il barile tra i timori macro e le tensioni nel Golfo
Nella seconda settimana di luglio, alcuni fattori contingenti a partire dalla riduzione delle scorte petrolifere Usa e dalla persistente tensione nel Golfo Persico avevano spinto al rialzo le quotazioni, in contraddizione con un quadro di domanda-offerta globale caratterizzato da una condizione sostanziale di surplus.
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