Investimenti fossili a rischio: per Stati “problema esistenziale”
Laboratorio Metrologico Ternano
14 Luglio 2015
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Redazione Qualenergia.it
La probabile adozione di politiche più serie per il clima aumenta il rischio che le riserve di petrolio, carbone e gas diventino stranded asset, cioè asset impossibili da valorizzare. Un rischio particolarmente serio per gli Stati, che controllano il 60% della produzione mondiale di petrolio, avverte Chatham House.
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Volatilità dei prezzi, necessità di adattarsi al nuovo ambiente finanziario e, sopratutto, la grande minaccia delle politiche sul clima, che rischiano di trasformare le riserve di petrolio, carbone e gas in stranded asset, cioè asset impossibili da valorizzare. Sono questi i tre fattori che stanno rendendo sempre più rischiosi gli investimenti in fossili, secondo un nuovo report di Chatham House (vedi allegato in basso).
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