La batteria agli ioni di alluminio in poco tempo sul mercato?
Forse ci siamo. Sono passati meno di due anni da quando, sul numero di settembre-ottobre 2015 della rivista QualEnergia, per la prima volta anticipai che l’allora già evidente “drastica diminuzione dei prezzi [dei sistemi di accumulo] potrebbe rivelarsi soltanto l’antipasto, qualora la batteria agli ioni di alluminio, sviluppata all’Università di Stanford, riuscisse a superare l’attuale limite di tensione (circa 2 V)”.
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