Rifiuti: Cobat festeggia 25 anni di attivita' (2)
(AGI) – Roma, 26 set. – Servendosi di un innovativo sistema di tracciabilita’, che dall’immesso al consumo arriva fino agli impianti di riciclo, Cobat garantisce ai propri soci la manleva da responsabilita’ e la valorizzazione del rifiuto. Ad attestare ulteriormente la professionalita’ e la trasparenza delle proprie attivita’, il Consorzio e’ l’unico sistema italiano del settore a essere dotato delle certificazioni ISO 9001, ISO 14001 e EMAS.
Nel corso del pomeriggio storici partner di Cobat interverranno nel panel, moderato da Tessa Gelisio, “Responsabilita’ condivisa e collaborazione: le nuove sfide per l’economia e l’ambiente”: Vittorio Cogliati Dezza, Presidente Legambiente; Maurizio Pernice, Direttore Generale per la tutela del territorio e delle risorse idriche del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare; Paolo Palleschi, Presidente EPR Comunicazione; Luciano Morelli, Presidente Confindustria Caserta; Raimondo Orsini, Direttore Generale Fondazione per lo sviluppo sostenibile.
“La nostra storia – ha dichiarato Giancarlo Morandi, Presidente di Cobat – e’ uno degli esempi piu’ rappresentativi di come la green economy costituisca una leva strategica su cui il Sistema Italia dovrebbe investire per una crescita incentrata sul principio della sostenibilita’. Per il Consorzio e’ stato possibile raggiungere questo importante traguardo grazie a un intenso lavoro di squadra che mette in sinergia produttori/importatori, associazioni di categoria, impianti di trattamento e riciclo e una capillare rete logistica costituita dai Punti Cobat. Spinti dalla volonta’ di esplorare nuovi confini, siamo gia’ arrivati sull’Everest con la spettacolare ‘Top Recycling Mission’ – realizzata assieme al Comitato EvK2NCR – per sostituire i moduli fotovoltaici e le batterie che alimentano il Laboratorio-Osservatorio Piramide, struttura per lo studio dei cambiamenti climatici a oltre 5mila metri di quota. Oggi quello stesso spirito ci ha portato a lavorare, assieme al CNR, per trovare una tecnologia affidabile per il riciclo delle batterie al litio, il cui utilizzo e’ piu’ che decuplicato negli ultimi 10 anni. Per questo continueremo a evolverci per rispondere al meglio alle esigenze dei produttori, dei cittadini e delle amministrazioni”. (AGI) Rme/Fra
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