Rifiuti: da compost a biometano per alimentare bus Ctm Cagliari (2)
(AGI) – Cagliari, 9 dic. – I residenti di Capoterra e delle lottizzazioni limitrofe all’impianto dovranno attendere il 2017 per non subire piu’ i disagi delle emissioni in atmosfera di miasmi e percolato, “gia’ comunque molto diminuiti rispetto a qualche tempo fa, grazie agli interventi gia’ eseguiti di copertura delle cosiddette aie di maturazione”, ha chiarito il primo cittadino di Capoterra Francesco Dessi’, componente del cda del Cacip.
“Si tratta di un progetto innovativo che valorizza il rifiuto organico traendo benefici per la popolazione e la collettivita’”, ha spiegato Mattana. “L’obiettivo del progetto, che si autosostiene, e’ di contenere i costi e ridurre le tariffe dei rifiuti”.
“Con questa tecnologia viene eliminato il passaggio della fermentazione aerobica che e’ quella che produce le emissioni sgradevoli”, ha precisato Annamaria Congiu, direttore del Cacip. “Con il processo si aggiunge un nuovo modulo che consentira’, dopo la triturazione del rifiuto organico, di utilizzare una sorta di scatola sottovuoto che, isolando l’aria, non produce piu’ le emissioni in atmosfera, con una quantita’ di percolato evitato di seimila tonnellate l’anno, e consente di convogliare i gas emessi per la produzione di biometano, in una quantita’ prevista di sette milioni di metri cubi l’anno”.
Il progetto prevede la realizzazione di una pompa di servizio per il rifornimento di biogas per i mezzi pubblici, il cui utilizzo assicurerebbe un risparmio in termini chilometrici tra il 49 e il 53%. Lo studio di fattibilita’ e’ stato presentato alla Regione. Nella primavera del 2016 sara’ presentato il progetto definitivo e “se non ci saranno ostacoli”, stima il Cacip, l’impianto potrebbe entrare a regime entro il 2017. (AGI) CA6/Rob
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