Rifiuti: Kinexia-Biancamano, accordo per studio impianto in Iran (2)
(AGI) – Milano, 10 mar. – Kinexia e Biancamano, secondo le procedure richieste a livello nazionale ed europeo per le interazioni commerciali ed industriali con l’Iran, e con le cautele del caso al fine di minimizzare ogni rischio su flussi e cambio, stanno dando seguito all’elaborazione dei documenti tecnici finali e alla predisposizione dei testi contrattuali che, se troveranno piena rispondenza agli interessi delle parti e delle regole internazionali, potranno portare ad un giro d’affari con ricavi complessivi per oltre 200 milioni di euro. “Siamo molto soddisfatti di questo accordo preliminare firmato con le autorita’ dell’Iran ? afferma Giovanni Battista Pizzimbone, presidente di Biancamano ? che rappresenta il primo concreto frutto della partnership sottoscritta tra Biancamano e Kinexia: i due gruppi, sulla base delle rispettive competenze e dei rispettivi ruoli, puntano a esplorare il mercato, nazionale ed estero (con particolare riferimento al Nord Africa, Middle e Far East e le ex Repubbliche Sovietiche) con l’obiettivo di presentare un unico operatore che unisca le capacita’ ed il know how di Biancamano nei servizi integrati di raccolta rifiuti con l’esperienza realizzativa e gestionale in ambito impiantistico e delle energie rinnovabili di Kinexia”.
“L’unione delle competenze e delle professionalita’ di Kinexia e Biancamano ? afferma Pietro Colucci,
presidente e amministratore delegato di Kinexia – si dimostra
una scelta appropriata per affrontare e fornire soluzioni complesse nei nuovi mercati che i due Gruppi si sono alleati ad esplorare. La soddisfazione particolare per la firma di questo MOU deriva dal fatto che le autorita’ locali iraniane hanno avuto modo di valutare ed apprezzare la soluzione e l’approccio, anche operativo, fornito da Kinexia e Biancamano, tanto da non porre pregiudiziali di sorta al progetto dal punto di vista tecnico e gestionale e di riservarsi solamente il necessario fine tuning degli aspetti regolatori e finanziari dello stesso, definendo di fatto un periodo di esclusiva con le nostre societa’ per trovare le formule soddisfacenti ad entrambi le Parti per la realizzazione del progetto. E’ evidente che la situazione geopolitica internazionale e le sanzioni ancora esistenti sul fronte del nucleare di Teheran impongono sia cautele che difficolta’ aggiuntive, oltre che a necessarie autorizzazioni nazionali, per portare a compimento un intervento di tal genere, ma siamo oltremodo fiduciosi del fatto che tali ostacoli possano essere superati e che le nostre soluzioni possano contribuire al miglioramento della gestione dei rifiuti in modo ambientalmente valido di un Paese che sta seriamente considerando la sostenibilita’ ambientale e la produzione energetica da rinnovabili come uno degli obiettivi essenziali della propria crescita.” (AGI) Red/Ccc
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