Rinnovabili: aziende italiane investono 2,5 mld a estero in 2014 (2)
(AGI) – Roma, 23 apr. -“La fotografia delle operazioni di dimensioni industriali del 2014 mostra un settore molto cambiato”, commenta in una nota l’economista Alessandro Marangoni, coordinatore della ricerca e ceo di Althesys “con un calo drastico degli investimenti in Italia a favore delle iniziative all’estero e un peso crescente degli operatori piu’ grandi”.
“Nel mondo la percezione delle rinnovabili e’ molto cambiata”, sottolinea invece Christine Lins, segretario esecutivo di Ren21-Unep, “nell’ultimo decennio il processo di transizione verso queste energie si e’ ben avviato, ma per realizzarlo e’ necessario uno sforzo condiviso da parte di tutti; nel mondo, sono almeno 138 i paesi le cui politiche energetiche prevedono il ricorso alle rinnovabili. Di questi 95 sono i paesi in via di sviluppo. Erano solo 15 nel 2005”.
Per quanto riguarda il mercato interno, il rapporto evidenzia come “nonostante il calo degli incentivi, in Italia le fonti rinnovabili d’energia si sono confermate il perno del sistema elettrico e il Rapporto Irex stima che la sola produzione fotovoltaica abbia ridotto di 896 milioni il prezzo all’ingrosso dell’elettricita’”. “La trasformazione del mercato ha accelerato la concentrazione e ha allargato l’internazionalizzazione anche alle imprese di dimensioni piu’ contenute. Nonostante i tagli retroattivi che hanno punito i rendimenti, gli investitori finanziari sono rimasti attivi sul settore e il 2014 ha visto ben 5 Ipo sul mercato Aim”, aggiunge il rapporto”.
“Abbiamo osservato un rafforzamento della tendenza alla concentrazione fra imprese, dove quasi la meta’ delle operazioni sono di acquisizione, con maggiore attenzione per le tecnologie fotovoltaiche ed eoliche”, aggiunge Marangoni, “gli investimenti per crescita interna sono stati pari a 1.800 megawatt, per un valore di 3,1 miliardi di euro, sia fotovoltaici che eolici”. (AGI) Rme/Mau
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