Rinnovabili: Confindustria-Kyoto Club,e'opportunita' per imprese (2)
(AGI) – Roma, 18 nov. – Secondo il direttore generale di Confindustria, Marcella Panucci, “il Green Act puo’ e deve costituire non soltanto un’occasione per razionalizzare la normativa ambientale, ma in qualche modo rappresenta il contributo dell’Italia alla conferenza di Parigi, un documento strategico di alto profilo che indichi la direzione delle future politiche di sostenibilita’ e, quindi, il futuro modello di sviluppo del nostro Paese”. Sul fronte interno, invece, ha aggiunto “siamo in attesa che il Governo definisca le linee guida della futura strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile, per la quale stiamo predisponendo un contributo sostanzioso che identifica i settori e le tecnologie sui quali fare leva per lo sviluppo della Green Economy. Attraverso il Green Act, l’Italia non solo si conferma protagonista delle ambiziose politiche di lotta ai cambiamenti climatici definite in sede europea, ma vuole essere d’esempio, sistematizzando in maniera puntuale e organica la propria legislazione ambientale, con lo scopo di correggere gli errori strutturali che ne hanno caratterizzato l’impalcatura e l’applicazione in questi ultimi anni”.
Secondo Francesco Ferrante, vicepresidente di Kyoto Club, “l’economia circolare, l’uso efficiente delle risorse, la green economy non sono solo la sfida che serve a combattere i cambiamenti climatici, ma anche la forma che assumera’ il nostro sistema economico nel suo complesso nell’immediato futuro. Molte imprese italiane sono gia’ pronte e stanno lavorando con passione e talento nell’innovazione competendo nella globalizzazione del terzo millennio. Attendono adesso di essere rappresentate al meglio nel nostro Paese e nel mondo”.(AGI) Pit
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