Rinnovabili: Fiper, non generalizzare su sostenibilita' termiche (2)
(AGI) – Roma, 17 ott. – “A riguardo, pero'”, sottolinea Walter Righini, presidente Fiper, “ci preme evidenziare una gravissima incongruenza tra l’indirizzo dell’indagine e le conclusioni finali. In particolare Fiper esprime forte preoccupazione per l’indicazione di pag. 448: ‘in relazione alle politiche di incentivo diretto o di natura fiscale fin qui adottate nel settore delle fonti rinnovabili termiche, risulta necessario procedere ad una attenta valutazione dei loro impatti con riferimento alle problematiche connesse alla sostenibilita’ ambientale ed economica relativa all’impiego della biomassa legnosa (in particolare, pellet e cippato) negli usi di riscaldamento.
Secondo la Fiper la valutazione riguardo la sostenibilita’ economica ed ambientale dell’uso delle biomasse legnose a fini energetici, riguarda i grandi impianti che producono la sola energia elettrica, che dissipano tutto il calore contemporaneamente prodotto e necessitano per il loro funzionamento di ingenti quantita’ di biomassa legnosa che la filiera locale non riesce a garantire. “Si tratta di impianti che sono lontani anni luce dal concetto di efficienza energetica. Ci sorprende dunque”, conclude Righini, “che l’indagine non consideri questo aspetto e trascuri gli effetti positivi che la filiera “bosco-legno – energia termica” in ambito locale sta producendo attraverso interventi di prevenzione dei rischi idrogeologici e manutenzione del territorio, come peraltro auspicati nei giorni scorsi dallo stesso presidente Napolitano. Ci auspichiamo che nella discussione finale del 21 ottobre si tenga conto di questa segnalazione e provveda all’eliminazione del paragrafo di cui sopra”. (AGI) Rme/Fra
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