Rinnovabili: Gse, contatore non supera il tetto dei 5,8 mld euro
(AGI) – Roma, 4 dic. – Il contatore delle fonti rinnovabili diverse dal fotovoltaico non superera’, per tutto il 2016, il tetto dei 5,8 miliardi di euro, nemmeno nello scenario peggiore tra quelli ipotizzati, in assenza di revisioni normative o di eventi inattesi. E’ quanto risulta dalle simulazioni che il GSE ha effettuato grazie ai dati in suo possesso e che sono
disponibili all’indirizzo wwww.gse.it/pubblicazioni/studi.
Al 31 ottobre scorso il Contatore del “costo indicativo cumulato annuo degli incentivi” risulta pari a circa 5,745 miliardi di euro, con una diminuzione di 21 milioni rispetto al mese precedente. “Per la prima volta – ha sottolineato il presidente e amministratore delegato del GSE, Francesco Sperandini – pubblichiamo una simulazione dell’andamento dell’impegno di spesa per le rinnovabili non fotovoltaiche, che consentira’ agli operatori di avere di fronte un orizzonte entro cui orientare le proprie scelte imprenditoriali, senza corse in avanti e senza frenate immotivate. Gli incentivi che gli italiani finanziano con le loro bollette – ha concluso Sperandini – risultano massimamente produttivi se generano un flusso ordinato d’investimenti: lo sforzo dei nostri uffici e’ stato e sara’ sempre piu’ orientato a contribuire a quest’obiettivo”.
In base allo scenario evolutivo elaborato dal GSE, in assenza di revisioni normative o di eventi inattesi, anche nelle ipotesi peggiori, con prezzo dell’energia piu’ basso, con l’entrata effettiva in esercizio di tutti gli impianti ammessi ad aste e registri (anche se oggi ancora allo stato di progetto) e in caso di aumento della producibilita’ degli impianti stessi, il tetto dei 5,8 miliardi non sara’ raggiunto nel corso di tutto il 2016. L’elaborazione rientra nell’ambito della piu’ ampia operazione trasparenza intrapresa dal GSE e mette a disposizione di operatori e studiosi del settore i dati e le assunzioni teoriche relativi all’ampia mole di impianti a fonti rinnovabili non fotovoltaiche. A gennaio 2016, quando il Contatore dovrebbe attestarsi, secondo le simulazioni, a 5,631 miliardi, sono attese le principali variazioni nel settore, con l’aggiornamento prezzi dell’energia, la transizione dai Certificati Verdi alla Feed in premium e l’aggiornamento della producibilita’ statistica. Stando alle simulazioni effettuate, anche qualora si verificassero le condizioni “peggiori”, l’andamento dell’impegno di spesa, per tutto il 2016, appare discendente.
Per descrivere il piu’ ampio range di variabilita’ individuato dai parametri simulati, si sono considerate, a partire dal caso base, le combinazioni parametriche che danno luogo allo scenario di costo piu’ alto (“worst case”) e piu’ basso (“best case”). Il “worst case” prevede a gennaio 2016 un riavvicinamento alla soglia dei 5,8 e mld (5.768 mln di euro), senza tuttavia superarla. (AGI) Red/Ccc
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