Scienza: studio Enea su 'Nature', 'Italia rischia clima africano' (2)
(AGI) – Roma, 12 dic. – “Tutto cio”, spiega Alessandri, “viene mostrato grazie all’utilizzo delle piu’ aggiornate proiezioni climatiche effettuate con i modelli numerici che sono in grado di ‘accoppiare’ le simulazioni atmosferiche con quelle degli oceani”. “La novita’ di quest’analisi e’ che per la prima volta viene fornita chiara evidenza, nelle proiezioni climatiche del 21esimo secolo, della tendenza allo ‘spostamento’ del clima Mediterraneo verso le regioni del Nord e del Nord Est ed il progressivo inaridimento delle attuali aree mediterranee piu’ meridionali”, aggiunge il climatologo.
Lo studio evidenzia in particolare che per le sue caratteristiche, il clima mediterraneo e’ particolarmente vulnerabile ai cambiamenti climatici, ed e’ per questo che le attuali zone Euro-Mediterranee meridionali sono tra le piu’ minacciate, con particolare riferimento all’Italia peninsulare e al sud della Spagna, alla Grecia e alla Turchia. In questi Paesi, la forte riduzione delle precipitazioni estive ed invernali, potrebbe determinare un progressivo inaridimento del suolo, con impatti sugli ecosistemi, sulla produzione agricola, sulla disponibilita’ di acqua e, di conseguenza, sulle attivita’ industriali che dipendono dalla disponibilita’ idrica. “Tutto cio'”, conclude Alessandri, “potrebbe avere ripercussioni molto negative su economia e qualita’ della vita, in particolare nelle zone a maggiore densita’ abitativa”. (AGI) Rme/Fra
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