Segnali negativi per le centrali a carbone europee

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Segnali negativi per le centrali a carbone europee

8 Giugno 2015 Carbone centrali a carbone Fossili limiti emissioni da centrali a carbone utility 0
Redazione Qualenergia.it

Il valore delle prime cinque compagnie elettriche europee, E.ON, RWE, GDF Suez, EDF ed Enel, è crollato di 100 miliardi di euro tra il 2008 e il 2013, pari a circa il 37% delle loro azioni. Secondo il rapporto di Carbon Tracker Initiative una delle cause di questa perdita economica è legata alla crescita dei loro investimenti in centrali a carbone.

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Il valore delle prime cinque compagnie elettriche europee, E.ON, RWE, GDF Suez, EDF ed Enel, è crollato di 100 miliardi di euro tra il 2008 e il 2013, pari a circa il 37% delle loro azioni (il mercato azionario in Germania è cresciuto invece del 18%). Una della ragioni, secondo il rapporto di Carbon Tracker Initiative (vedi allegato in basso), è dovuta agli investimenti di questi anni in centrali a carbone che hanno causato molte perdite economiche.

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