Trivelle, petrolio e salute: il caso della Basilicata

Laboratorio Metrologico Ternano

Trivelle, petrolio e salute: il caso della Basilicata

24 Novembre 2015 basilicata Flash News Fossili idrocarburi nazionali No triv Petrolio trivelle 0
Rosanna Suozzi

Nelle perforazioni si usano sostanze pericolose come composti radioattivi e interferenti endocrini. A dispetto di trenta anni di estrazioni la Basilicata è regione più povera del Sud e sicuramente una tra le più malate. Un intervento della dottoressa Rosanna Suozzi, medico e attivista No-Triv.

Non si può parlare di impatto sulla salute delle estrazioni petrolifere senza analizzare alcuni aspetti a queste connessi, né si può parlare di trivellazioni, in Italia, senza citare il caso emblematico della Basilicata. Le perforazioni esplorative e le trivellazioni, innanzi tutto, non considerano mai l’impatto sanitario, provocato sia dall’uso dell’uranio impoverito che da un mix di altri composti radioattivi e metalli pesanti, sulla testa delle trivelle, sia dall’utilizzo di solventi e sostanze chimiche (circa 700 secondo Dr Susan C.

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