Troppa sete di acqua con le energie fossili e nucleari

Laboratorio Metrologico Ternano

Troppa sete di acqua con le energie fossili e nucleari

2 Settembre 2014 acqua Carbone CCS Clima Energia Eolico fabbisogno idrico Fossili Fotovoltaico GeneraleN Impatti Nucleare Politiche Rinnovabili scarsità idrica scenari termoelettrico 0
Redazione Qualenergia.it

Se continuiamo a puntare su nucleare e fossili entro il 2020 la scarsità idrica colpirà il 30-40% delle aree del pianeta ed entro il 2040 la situazione sarà insostenibile: dovremmo scegliere tra destinare l’acqua al raffreddamento delle centrali termoelettriche o agli altri usi essenziali alla sopravvivenza. Necessaria efficienza energetica e passaggio a FV ed eolico.

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Per evitare che il mondo muoia di sete è urgente spingere di più su efficienza energetica, eolico e fotovoltaico: se continuiamo ad affidarci al termoelettrico – mostra un nuovo studio – entro il 2040 nel mondo non ci sarà acqua a sufficienza.

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